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71wWjLw+2EL._SL1500_Dieci racconti di fantascienza, dieci storie in cui i veri protagonisti sono i sentimenti e le emozioni umane. Amore, amicizia, sesso, paura e coraggio s’intrecciano alle trame avvincenti e misteriose in cui nulla è scontato e in cui i colpi di scena vi terranno col fiato sospeso non lasciando mai indovinare quale sarà il finale. Tutte le storie vi faranno sorridere e commuovere e in esse troverete una morale che vi farà riflettere sui veri valori della vita.
Il Robot” è la storia di una splendida amicizia. Un adolescente trascurato dai genitori diventerà il miglior amico di un Robot alieno, insieme condivideranno un’avventura straordinaria in cui la sopravvivenza della Terra sarà messa in serio pericolo, minacciata da pericolosi invasori.
Il secondo capitolo de “Il Robot” vedrà il piccolo Joshua diventare un uomo e, insieme ai suoi amici, affrontare una nuova minaccia per gli umani e non solo… 
Invisibile” è la storia di un uomo apparentemente insignificante che non riesce a vedere oltre il proprio aspetto fisico, rinchiudendosi in una vita triste e solitaria ma che un giorno scoprirà, grazie alla sua invenzione, che si può essere amati da tutti, anche senza essere visti.
Il Ritorno” è il racconto di un viaggio tra la realtà e l’incubo che vedrà un eroe di guerra solo con tutte le sue paure e le sue insicurezze. L’amore per la famiglia sarà la sua sola àncora di salvezza, il faro che lo guiderà fino a casa… forse.
Fortunata” è una storia di sangue e di sesso in cui il protagonista imparerà a sue spese che la bellezza è effimera e nasconde a volte l’orrore.
Ne “Il Portale”, avventura, sport estremi e amore per il rischio porteranno quattro amici a fare una scoperta inquietante che li costringerà a fare una scelta che cambierà per sempre la loro vita. 
Il problema del cibo” racconta di un popolo alieno venuto a chiedere ospitalità sulla Terra. Gli umani non sapranno dire di no, abbagliati dal loro aspetto angelico. Sarà la scelta giusta?
L’invasione aliena” è la storia di uno scrittore visionario che avverte l’umanità del pericolo imminente, ma nessuno vuole credergli, nessuno è capace di vedere oltre il proprio naso e immaginare l’impossibile.
Il Pianeta” riprende alcune teorie sulla comparsa dell’uomo sulla Terra, immaginando un possibile scenario e rivelando sconcertanti corrispondenze con la nostra attualità.
Perfetti” è una splendida storia d’amore in cui i protagonisti si muovono tra complotti ed efferati omicidi, tra colpi di scena e intrecci inquietanti.”

Che cos’è “Il robot e altre storie”?

Parliamo di una raccolta di racconti con, all’interno, dieci storie diverse. Ogni storia è a sé (ad eccezione della seconda che fa da continuo della prima) e affronta temi diversi (da azione a teenager oriented, da romantico ad atmosfera, da filo-horror a spaziale). Tutti i racconti sono catalogabili come fantascienza (con tutte le sfumature che essa può avere) e l’atmosfera respirata, nella maggior parte dei racconti, non è quella basata sull’esaltazione del futuro, della scienza e del romanticismo di una prossima era spaziale. Qui si parla d’invasori (terrestri e alieni), di razze “perfette” ma inumane, di scoperte scientifiche fatte a uso e consumo di chi le ha fatte, di personaggi e razze doppiogiochiste. È il tipo di fantascienza dove, spesso, l’ignoto è più un pericolo che una possibilità. Va specificato che non tutti i personaggi presenti rientrano in questa categoria. Ci sono anche gli “eroi” che si oppongono a tutto questo, ci sono relazioni amorose tra razze diverse, amicizie particolari. La tendenza generale, però, è quella di prendere a piene mani dalla narrativa e dai film di genere che non fanno guardare al cielo con speranza.

L’ambientazione è, perlopiù, incentrata sul nostro pianeta, spesso focalizzata nei territori U.S.A. Alcune volte ci si sposta nello spazio, su astronavi coloniali, altre in Italia, altre ancora in dimensioni alternative, ma rimangono ambientazioni d’eccezione. L’epoca dominante oscilla tra la contemporanea (in cui avvengono eventi particolari) ad un futuro prossimo. Gli ambienti sono descritti in maniera adeguata e tutto ciò che è alieno (in tutti i sensi) al nostro vissuto quotidiano riesce semplice a essere immaginato. L’autore, infatti, sfrutta il senso di familiarità data da figure classiche dell’immaginario sci-fi. Le creature (robotiche o extra terrestri) non hanno un aspetto di “lovecraftiana” memoria, ma riprendono aspetto e forma delle tipologie aliene più conosciute (“nordici”, rettiliani e grigi). La fonte d’ispirazione delle storie, insomma, è piuttosto chiara.

In genere, l’originalità delle storie è buona. Alcune ti lasciano con un senso di dejà vu (che cresce con l’aumentare della propria cultura fantascientifica), ma le evidenti tracce d’ispirazione si mescolano a una diversa gestione della materia prima, a un punto di vista differente o a finali che ribaltano le premesse.

L’ampio respiro delle trame fa si che l’interesse verso le stesse risulti oscillante e dipendente (perlopiù)  dai gusti personali. Ci sono state storie che ho adorato e che mi hanno fatto schizzare in alto la voglia di andare avanti e altre invece che ho letto con minore interesse solo per avere un quadro completo del libro. Va detto, però, che quest’alternanza è normale per il tipo d’impostazione data da una raccolta, soprattutto se raccoglie un buon numero di racconti.

Passiamo, ora, ai difetti. Premetto subito che il libro non soffre di problemi legati a qualunque natura sintattica-grammaticale (cosa non poi così ovvia quando si parla di auto pubblicazioni) e in generale la narrazione non ha punti morti, anche se può essere un po’ lenta per le scene d’azione (l’autore fa uso abbondante di frasi lunghe, smorzando così la concitazione delle scene più veloci). Presenta però, in alcune storie, quelli che, per i miei gusti, si possono considerare dei difetti che vanno a minare l’esperienza generale della lettura.

I personaggi sono, solitamente, buoni (nel senso di ben fatti). Sono strutturalmente semplici (la lunghezza media delle storie non lascia molto tempo per svilupparli per bene) ma funzionali. Alcune scelte caratteriali possono piacere o non piacere ma quello rientra nel gusto personale. C’è un caso, però, in cui il personaggio è decisamente un problema, soprattutto se si pensa che è il protagonista della storia più lunga che dà il nome alla raccolta. Non voglio entrare nel dettaglio (non è questa la sede e, se siete curiosi, vi basta leggere l’anteprima del libro essendo la primissima storia), però le scelte di caratterizzazione fatte tendono a creare dei buchi di trama. L’impostazione che è stata data al protagonista (i suoi precedenti, le sue capacità, il contesto in cui si trova e, soprattutto la sua età) non è nulla di nuovo. Esistono precedenti narrativi che hanno adottato le stesse scelte, ma erano dettate dal bisogno di far immedesimare una certa fascia di età con il personaggio. Tale bisogno, contestualizzato con il tipo di racconto e il tipo di pubblico cui si rivolge, fa sì che alcune incongruenze siano ignorate. Qui, invece, si sta parlando di un libro che, per com’è impostato, si rivolge a un pubblico maturo, a un pubblico che, per forza di cose si pone alcune domande (leggete l’anteprima e com’è presentato il personaggio e ditemi se sono l’unico che è rimasto confuso e dubbioso sul come il protagonista sia riuscito a fare quello che fa). Il difetto, di per sé, non è qualcosa di devastante che impedisce di leggere la storia (ed eventualmente apprezzarla), ma inficia sull’immersione del lettore nel racconto, costringendolo a forzare la sua sospensione dell’incredulità a un limite più alto (soprattutto se, come me, tende a essere più puntiglioso su certi aspetti narrativi). Va aggiunto che tale caratterizzazione non porta nulla alla trama. Il racconto risulta identico anche alzando l’età del protagonista a un livello più credibile (ad esempio verso i 18, così che il suo punto forte, l’intelligenza straordinaria, rimanga comunque ben presente), anzi porterebbe al taglio di alcune scene che hanno come unico scopo quello di giustificare alcune situazioni che si vanno a creare proprio a causa della giovane età del protagonista.

Il secondo difetto è che un paio storie hanno una velocità di narrazione strana. Non è un problema intrinseco allo stile dell’autore. Ci sono storie (sia brevissime sia di media lunghezza) che si prendono il tempo necessario per narrare quello che devono narrare. Altre volte, invece, si ha la stessa sensazione del leggere un riassunto o una bozza. Alcune storie partono normali (presentazione della situazione, dei personaggi, introduzione alla trama) poi, di punto in bianco, ti viene raccontato tutto come se fosse un riassunto. Anni di eventi (che potrebbero meritare maggiore attenzione) accorpati in poche righe.

La cosa strana, riguardo a questo problema, è che non essendo sempre presente, non si può affibbiare questa cosa a una caratteristica narrativa dell’autore. Come ho già detto, ci sono storie veramente belle e interessanti, ma ce ne sono altre che (potenzialmente) potevano essere più belle. Un esempio su tutti è “il portale”. In questa storia tutto parte benissimo. Il ritmo, i personaggi, le motivazioni, il come arrivano all’evento cardine e come reagiscono al primo impatto, mi ha creato curiosità e mi ha portato a leggere con interesse. Poi tutto accelera trasformandosi in una sintesi di racconto. È difficile da spiegare e rendere bene l’idea senza farvi leggere uno degli stralci in questione (cosa che non posso fare per non cadere nello spoiler), quindi, come al solito, conviene che leggiate da voi.

Riguardo ai racconti “incriminati”, avrei preferito un maggior approfondimento su alcune questioni, soprattutto perché così ci sarebbe stata la possibilità di allungare la narrazione e ciò, a mio avviso, avrebbe giovato anche al senso della storia.

Sulla questione prezzo, ho avuto modo di discuterne con l’autore. Ha i suoi motivi per aver scelto (quasi) 10 euro come costo e le motivazioni personali non si discutono mai, ma personalmente (ripeto, personalmente) lo ritengo eccessivo, non solo per questo libro, ma in generale per qualsiasi e-book di narrativa. Stiamo parlando di un ebook auto-prodotto che si aggira sulle 200 pagine. Ho visto cartacei di autori emergenti (auto prodotti e comparabili per qualità) più spessi e con costi minori.

Infine arriviamo al voto finale. Ci ho pensato molto, prendendomi più tempo del necessario. È stata una decisione difficile perchè i difetti che ho riscontrato viaggiano su un binario strano, quello della scelta stilistica. Facendo un conto, le storie che ritengo valide sono 7 (e ½) su 10. Anche considerando che la maggior parte di queste sono le più corte della raccolta, posso dire, oggettivamente, che ho apprezzato la maggior parte del libro. Di contro, quei difetti che ho riscontrato hanno inciso abbastanza sull’esperienza e sulla valutazione generale dell’opera. Per essere il più obiettivo possibile ho votato ogni storia singolarmente per poi calcolarne la media.

In definitiva? Fatevi un giro sul blog dell’autore. Se avete facebook, dato uno sguardo alla sua pagina. Troverete brani del libro messi a disposizione di chiunque voglia leggerle (o ascoltarle, dato che ha prodotto anche dei “video-libri”).

Voto 7+

link al libro