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“Scacciato dall’Ordine dei Redentori e braccato in ogni luogo, Tasryne continua la sua crociata contro l’Inferno, servendosi di Agmal, un Diavolo della Tortura, per stanare i Contaminati. Sarà a Sharda, la città-tempio, che inizierà la loro sfida più dura: cercando indizi su un carico di prigionieri, si ritroveranno a fronteggiare un terribile Diavolo dell’Inganno.”
La saga di Damnation (al momento conta sei volumi ) é categorizzabile come dark fantasy. La storia si svolge in un mondo ispirato all’epoca medioevale (tipica del genere ) ma dai toni verosimili. La magia, come la si intende di solito in questo genere, non esiste se non sotto forma di rituali sacrileghi atti a richiedere servigi alle forze dell’inferno.
L’ambientazione parte dal presupposto che esistano degli dei (di cui non si conosce il nome ) che ricordano (nelle leggende e nel credo che ne deriva ) il dio cristiano/giudaico, in particolar modo se si pensa all’ottica religiosa medioevale. Ad esse si contrappongono i diavoli, forze infernali e sacrileghe di cui non si conoscr l’origine. A differenza del nostro mondo, peró, entrambe le forze si manifestano (oggetivamente ed al di fuori di ogni dubbio ) nel mondo. Gli dei, in realtá, si manifestano quasi per nulla (ci sono delle reliquie benedette che contrastano le forze infernali, e poco altro ), mentre l’influenza dei diavoli sembra essere quella piú pressante. Tanto pressante da far nascere gruppi mercenari specializzati nel dare loro la caccia. Da questi gruppi, nascerá, col tempo, l’ordine dei Redentori, ovvero una loro versione dell’inquisizione, resa ancora piú determinata e spietata dall’effettiva (e tangibile ) presenza delle forze infernali.
La storia, di per se, parte quando “i Redentori” hanno già potere ed influenza in tutto il mondo. Il protagonista, Tasryne, è un ex redentore cacciato ( in realtà condannato alla prigione a vita, ma poi fuggito) per disubbidienza. Al fianco del protagonista ci viene presentato Agmal, personaggio particolare che fin da subito (c’è scritto anche nella sinossi sopra citata) ci viene fatto sapere essere un diavolo evocato da Tasryne stesso per restare al suo servizio. Nonostante l’atto estremamente sbagliato e blasfemo di mettere al suo servizio un diavolo, le motivazioni Tasryne sono, però, giuste: vuole sfruttare le capacità del diavolo per individuare il male con precisione (evitando così inutili sofferenze agli innocenti).
Il primo libro non pone molto la trama al centro, ma sembra quasi un grosso preambolo. Ci viene presentata la storia del mondo ed il suo contesto, i personaggi (sopratutto i protagonisti), le loro caratterizzazioni ed il loro passato. Ci vengono, sopratutto, buttate sotto gli occhi alcune informazioni che portano al tarlo del dubbio, in particolar modo per quanto riguarda il mondo dei diavoli, la loro genesi ed il rapporto che hanno con gli dei.
Per quanto riguarda la trama, il libro ci spiega (in maniera ben frazionata e sparsa nei capitoli) la storia di Tasryne (anche se nel primo libro non si arriva a sapere come e perchè il protagonista abbia fatto il patto) e le motivazioni che lo spingono. Tutto gira intorno ai “Redentori” ed al fatto che al momento stiano avendo comportamenti strani, troppo estremi anche per loro. Da questo punto si scopriranno dettagli aggiuntivi tra cui la possibilità di una effettiva e pesante contaminazione negli stessi ranghi di coloro che (in teoria) dovrebbero purificare il mondo dal male.
La recensione si basa sul primo libro (l’unico che al momento ho terminato) ma credo sia sufficiente. Il primo volume è corposo e prende il tempo necessario per portarci, con i giusti tempi, ad immergerci nell’atmosfera e nei personaggi. Gli altri libri vanno a puntare più sugli eventi, quindi recensire la saga tenendo conto anche degli altri porterebbe, più che altro, allo spoiler (comunque se troverò qualcosa da aggiungere aggiornerò la recensione).
Entrando più nei tecnicismi, ho trovato qualcosa di particolare. Il libro è scritto nel classico “terza persona passato” ma passa al presente nei flashback. Non ho idea del perchè. Non stona ma fa strano, sembra quasi di leggere un sogno più che un vero e proprio flashback (e forse è proprio quello l’intento dei due autori).
Non ho trovato difetti rilevanti. I personaggi sono ben caratterizzati e coerenti tra loro, l’ambientazione è ben strutturata, le regole interne del mondo (ad esempio la magia) risultano piuttosto chiare e coerenti con l’andare della storia. Qualcuno potrebbe trovarlo un po’ lento (per il fatto che nel primo libro gli autori si sono incentrati sui personaggi e sull’ambiente) però lo considero assolutamente da leggere. Personalmente ho comprato tutta la saga e me la sto godendo piano piano.
Il prezzo dei singoli volumi si aggira sui 2,50 euro (tranne il primo che si attesta sui 0,99 centesimi)ed è un prezzo più che onesto per degli ebook di questa qualità.
Va sottolineato che la saga non è autoprodotta, ma è in mano alla “Nero press” quindi ha subito tutto il classico processo di lavorazione professionale (che non per forza subisce un libro indipente) che sta dietro le pubblicazioni sotto etichetta.
In definitiva, la saga si presenta come una fantasy interessante e che si discosta dal filone più classico di stampo nordico, per avvicinarsi ad un folclore ed una magia più vicina al nostro medioevo. La partenza non è esplosiva ma è più simile ad una miccia collegata a qualcosa che ci presagisce un gran bel botto. Già dai capitoli di Sharda (e dall’apparizione dell’altro diavolo citato nella sinossi) si riesce ad assaporare un potenziale di azione succulento e variegato (dal tono quasi fumettistico data la distinzione dei diavoli e dei loro poteri). Consigliato caldamente.
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L’ha ribloggato su I RECENSIVORI.
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